Dalla passione per il volo del prof. Michele Buonsanti, docente e ricercatore afferente al dipartimento  DICEAM, nasce il Laboratorio di Micromeccanica e Materiali per le Tecnologie Aeronautiche, Aerospaziali & Ambientali, presentato ufficialmente il  25 Febbraio 2014 presso il salone conferenze del Rettorato alla presenza del Rettore, prof. Pasquale Catanoso e del  prorettore Adolfo Santini il quale ha sottolineato le possibili ricadute sulle imprese locali che potranno essere chiamate a collaborare. Il nuovo laboratorio avrà l’ acronimo MAAL internazionalizzato come  Mediterranean  Aeronautics and Aerospace Laboratory. Nella presentazione organizzativa  il Prof. Buonsanti  ha illustrato le sinergie  coinvolte statutariamente attraverso l’adesione  della Magna Grecia Aerospace, intervenuta in conferenza con il presidente Antonino Brosio ed il tesoriere Giuseppe D’Agostino; della FCAP, Federazione Costruttori Aviazione Popolare; della Scuola volo e relativa linea di manutenzione della F.T.O. (Flight Training Organization) Aero Club dello Stretto. Il  prof. Carlo Morabito, che presiede il comitato scientifico, il Laboratorio colma una lacuna, raggruppando 15 docenti dei due dipartimenti di Ingegneria che già si occupano di diversi aspetti del settore aeronautico ed aerospaziale e che da ora. Potranno condividere  le esperienze singolarmente maturate in un progetto unico. L’avvio delle esperienze sarà immediato attraverso la realizzazione di un velivolo leggero da ricostruire, pronto al volo, partendo dalla cellula di un velivolo dismesso dal registro aeronautico nazionale. Parimenti le singole  attività di ricerca teoriche e sperimentali continueranno ad essere incrementate da rapporti di collaborazione universitaria quanto istituzionale.

La struttura consortile raccoglie sotto l’unico tetto della Mediterranea partner diversi, con obiettivi diversi, accumunati nel laboratorio: un punto di riferimento dove sarà possibile proporre, studiare e risolvere problemi di ricerca inerenti

  • Meccanica dei materiali e della frattura
  • Laboratorio per prove sperimentali sui materiali compositi in genere e, in particolare, per i materiali compositi di uso corrente in aeronautica e aerospazio
  • Strutture e materiali per impiego aeronautico e aerospaziale
  • Materiali e aspetti sperimentali
  • Propulsione Aerospaziale
  • Elettronica per vettori spaziali
  • Aspetti tecno-scientifici per le attività aerospaziali
  • Sistemi Robotici (UAV)
  • Laboratorio, per la validazione sperimentale di tecniche di controllo avanzato per la stabilizzazione e il controllo di volo, tecniche di controllo per la rilevazione dei guasti e tecniche di collision avoidance
  • Costruzioni aeronautiche sperimentali attraverso processi di realizzazione e controllo in laboratorio e successivo controllo pre-volo in strutture di controllo dell’autorità ENAC.

Alla ricerca sarà affiancata, con analoga intensità e importanza, l’attività divulgativa sui temi oggetto di studio, verso gli studenti universitari e della scuola secondaria.

L’attuale consorzio che gestirà il Laboratorio è composto da docenti dei dipartimenti DICEAM e DIIES della Mediterranea e da: Magna Grecia Aerospace, Federazione Costruzioni Aeronautiche Amatoriali, Centro di controllo e manutenzione velivoli, Scuola volo Aec Stretto.

Avvalendosi della ricerca scientifica interdisciplinare, il Laboratorio si propone tra le principali (e non esaustive) finalità la:

  • Ricerca e sperimentazione delle proprietà costitutive dei materiali avanzati
  • Caratterizzazione micro-meccanica dei materiali
  • Modellazione numerica
  • Modellistica e simulazione di sistemi meccatronici
  • Modellistica, simulazione e controllo di processo
  • Applicazioni a veicoli e sistemi robotici autonomi
  • Biomeccanica e Medicina aeronautica/aerospaziale
  • Meccanismi per applicazioni aeronautiche e aerospaziali
  • Simulazione e ottimizzazione dinamica
  • Divulgazione tecnico-scientifica in ambito accademico e scolastico.

L’obiettivo del progetto è quello di offrire  a studenti universitari e non, l’opportunità d’impegnarsi su progetti adeguati, che consentano loro di crescere e formarsi nel proprio territorio, con il forte auspicio che costituiscano la futura classe dirigente e produttiva per il territorio stesso.